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Inail: indicazioni per il rischio biologico nelle attività agro-zootecniche

L’Inail pubblica un documento sul rischio biologico nelle attività agro-zootecniche. Le difficoltà nella rilevazione e nella prevenzione dei rischi biologici nel settore, le schede informative e le indicazioni della normativa.

Riguardo al settore agricolo i dati forniti dall’Inal hanno evidenziato come nei primi 10 mesi del 2021 siano aumentate le denunce degli infortuni sul lavoro (22.766, +1,4%), delle malattie professionali (7.541, +20,8%) e degli infortuni mortali (112, +19,1%).

Le cause che portano a questi dati e a questi incrementi sono molteplici. Ad esempio “le attività vengono svolte utilizzando macchine e attrezzature che in alcuni casi non possiedono i requisiti essenziali di sicurezza; gli ambienti e i processi lavorativi non sono facilmente standardizzabili; l’età media degli agricoltori è spesso elevata, in particolare in aziende a conduzione familiare, l’arruolamento, a volte irregolare, di manodopera poco formata ed addestrata”.

Un altro aspetto riguarda anche il tema dell’esposizione agli agenti biologici, non sempre sufficientemente considerato in ambito agricolo, anche se nel settore agro-zootecnico e forestale “sono diversi i fattori che possono favorire lo sviluppo e la diffusione di agenti biologici: il tipo di attività, il processo o la fase lavorativa, le materie prime utilizzate, il cattivo funzionamento e la manutenzione degli impianti di ventilazione, il microclima, le scarse condizioni igienico-ambientali, il contatto diretto e/o indiretto con fluidi biologici animali, la presenza ed il numero di occupanti”. E questi ultimi fattori di rischio “sono quelli che maggiormente favoriscono la trasmissione di microrganismi al lavoratore”.

A ricordare in questi termini i dati sugli infortuni e malattie professionali e a portare l’attenzione sul rischio biologico nel settore agro-zootecnico è un nuovo documento Inail, realizzato dal Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici (DIT), dal Dipartimento di medicina epidemiologia e igiene del lavoro e ambientale (DIMEILA) e da Inail Ascoli Piceno.

La nuova pubblicazione “Rischio biologico nelle attività agro-zootecniche” – a cura di Casorri Laura, Chiominto Alessandra, Di Renzi Simona, Ficociello Barbara, Masciarelli Eva, Paba Emilia, Papacchini Maddalena, Tomao Paola – rappresenta un “utile strumento di informazione per la prevenzione del rischio biologico in specifiche attività lavorative svolte dagli operatori del settore agro-zootecnico e un agile supporto didattico per gli studenti delle facoltà di Agraria, Veterinaria, Biologia, Scienze Naturali, Scienze Forestali, ecc. e degli istituti agrari, affinché i futuri lavoratori del settore acquisiscano le competenze per lo svolgimento in sicurezza delle attività lavorative”.

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IL RISCHIO DI INCENDIO IN AGRICOLTURA

Sono diversi i fattori che rendono il settore agricolo un ambiente di lavoro con elevati indici infortunistici: “dalla gestione, a volte prevalentemente familiare, alla presenza di macchine e attrezzature obsolete fino alla mancanza di una reale consapevolezza dei fattori di rischio presenti”. E se la maggior parte degli infortuni gravi e mortali è legata, come ricordano anche i nostri articoli, all’uso di trattori agricoli e cadute dall’alto, non vanno trascurati i tanti infortuni “legati a problematiche imputabili al rischio di incendio ed esplosione o al tragico verificarsi di eventi di asfissia o intossicazione nei cosiddetti spazi confinati”.

A segnalare questi fattori di rischio in agricoltura e a fornire utili suggerimenti per la prevenzione è un nuovo risultato del progetto di collaborazione tra Inail (Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici e la Consulenza tecnica accertamento rischi e prevenzione) e Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco che ha l’obiettivo di ridurre gli infortuni sul lavoro e implementare la necessaria cultura della sicurezza nei settori dell’edilizia e dell’agricoltura.

Punto Sicuro si sofferma oggi sul documento “Rischio incendio ed esplosione in agricoltura. Prevenzione e procedure di emergenza”, un documento che riporta “sia indicazioni generali per l’individuazione delle possibili fonti di rischio di incendio ed esplosione e le relative misure di prevenzione e protezione, sia specifici focus tematici su specifiche problematiche quali quelle relative agli spazi confinati”. E la pubblicazione – si ricorda nella premessa del documento – “intende rappresentare anche un esempio di come la gestione della sicurezza richieda un approccio interdisciplinare in grado di includere ruoli, approcci e competenze diverse al fine di perseguire, in maniera sempre più efficace, la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori”.

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Scarica il documento Rischio Incendi Agricoltura per approfondire l’argomento.

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Sull’uso di un trattore senza aver conseguito un titolo abilitativo

Una sentenza della Corte di Cassazione si sofferma sul caso di un lavoratore schiacciato dal trattore e rileva le responsabilità inerenti la palese inesperienza e il mancato conseguimento di un titolo abilitativo alla guida.

Spesso le sentenze della Corte di Cassazione ci permettono di soffermarci su alcune attività lavorative offrendo utili indicazioni sulle responsabilità e posizioni di garanzia relativamente alla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.

E sicuramente una delle attività con maggiori infortuni gravi e mortali nel comparto agricolo è relativa all’utilizzo dei trattori i cui due principali rischi sono relativi al rischio di ribaltamento e al rischio di avvolgimento su organi in movimento.

Senza dimenticare che, come indicato nel documento dell’INAIL “ Agricoltura: salute e sicurezza sul lavoro a 100 anni dall’introduzione della tutela assicurativa”, gli infortuni legati all’uso di trattori agricoli o forestali “sono, nella maggioranza dei casi, determinati oltre che da carenze delle attrezzature stesse sotto il profilo della sicurezza, anche da carenze di formazione specifica degli operatori addetti all’uso”.

Ricordiamo alcune sentenze della Cassazione che hanno affrontato in passato le responsabilità relative a incidenti con queste attrezzature agricole:

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AVVISO PUBBLICO MANIFESTAZIONE DI INTERESSE. PSR SICILIA. Bando Misura 2. Sottomisura 2.1. Sostegno allo scopo di aiutare gli aventi diritto ad avvalersi di servizi di consulenza

AVVISO PUBBLICO MANIFESTAZIONE DI INTERESSE


PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE

REGIONE SICILIA 2014-2020

BANDO SOTTOMISURA 2.1

SOSTEGNO ALLO SCOPO DI AIUTARE GLI AVENTI DIRITTO AD AVVALERSI DEI SERVIZI DI CONSULENZA

INFORMAZIONI NECESSARIE PER LA SELEZIONE DEI DESTINATARI DEI SERVIZI DI CONSULENZA

Avviso agli aventi diritto seguenti:

  • IMPRENDITORI AGRICOLI E/O FORESTALI SINGOLI O ASSOCIATI.
  • GIOVANI AGRICOLTORI SINGOLI O ASSOCIATI DEFINITI ALL’ART. 2, PAR. 1, LETT. N DEL REG. (UE) N. 1305/2013.
  • P.M.I. INSEDIATE NELLE ZONE RURALI (Ristorazione agrituristica e tradizionale, accoglienza alberghiera ed extra-alberghiera).
  • GESTORI DEL TERRITORIO (Comuni, Unioni dei Comuni, Enti Parco ed altri Enti pubblici gestori di aree forestali e/o naturali).

che intendono avvalersi dei servizi di consulenza di cui al D. D. G. n. 2263/2021 del 17/06/2021.

 

OBIETTIVI, BENEFICIARI, REQUISITI DEI DESTINATARI E CRITERI DI SELEZIONE

La Regione Sicilia con la Misura 2, Sottomisura 2.1, finanzia un “Sistema di Consulenza Aziendale” rappresentato da specifici Organismi di Consulenza accreditati per erogare servizi di consulenza di base o specialistica indirizzati ai seguenti aventi diritto (Destinatari finali):

  • Imprenditori agricoli e/o forestali singoli o associati.
  • Giovani agricoltori singoli o associati definiti all’art. 2, par. 1, lett. n del Reg. (UE) n. 1305/2013.
  • P.M.I. insediate nelle zone rurali (ristorazione agrituristica e tradizionale, accoglienza alberghiera ed extra-alberghiera).
  • Gestori del territorio (comuni, unioni dei comuni, enti parco ed altri enti pubblici gestori di aree forestali e/o naturali).

Lo scopo principale è quello di accompagnare, attraverso l’impegno di tecnici e professionisti specializzati, il processo di innovazione verso un’economia rurale più sostenibile, più competitiva, meno impattante sui territori e con maggiori capacità di adattamento e resilienza ai cambiamenti climatici, maggiormente in grado di gestire efficacemente la biodiversità.

La Regione siciliana ha inteso pertanto finanziare un Sistema di Consulenza Aziendale ai sensi del Reg. (UE) n. 1306/2013.

Ambiente e Sicurezza s.r.l., beneficiario, è stato riconosciuto Organismo di Consulenza dalla Regione Sicilia, con l’avviso pubblico “per il riconoscimento dei soggetti fornitori dei servizi di consulenza aziendale in agricoltura”, ai sensi dell’art. 5 del D.M. del 3 febbraio 2016 n. 1259, sin dall’inizio con D.D.S. n. 3167/2019 del 21/11/2019 ed è stato inserito in ultimo nell’elenco regionale definitivo quale soggetto erogatore di servizi di consulenza con il D.D.S. n. 1391/2021 del 19/04/2021.

Pertanto, Ambiente e Sicurezza s.r.l.proporrà alla Regione Sicilia, ai sensi del D.D.G. n. 2263/2021 del 17.06.2021, uno specifico progetto di consulenza per le aziende destinatarie che ne faranno richiesta.

Il numero massimo di aziende destinatarie che potranno essere coinvolte è di n. 100. Qualora dovessero pervenire più di 100 richieste, saranno prese in considerazione quelle pervenute in ordine di tempo, dando, come previsto dal bando, la priorità ai beneficiari delle misure 3, 4, 5, 6, 8, 10, 11, 13, 15 e 16 del PSR 2014/20.

Per accedere al servizio di consulenza (che è volontario), ciascun destinatario interessato deve sottoscrivere la richiesta di adesione, un Protocollo di Consulenza (All_4_Modello di Adesione al Protocollo di Consulenza) dove è evidenziata la tipologia di consulenza (di base o specialistica) e la modalità di erogazione. Sono esclusi dal sostegno i destinatari finali che si trovano in situazione di difficoltà e che non soddisfano la clausola Deggendorf (Allegato clausola Deggendorf).

Ciascun destinatario non può aderire a più progetti di consulenza, pena l’esclusione da ogni beneficio e la conseguente riduzione del sostegno concesso agli Organismi di Consulenza titolari dei progetti di consulenza cui lo stesso destinatario ha aderito.

 

INTERVENTI FINANZIABILI

Sono finanziabili gli interventi riguardanti le prestazioni di consulenza alle imprese “di base” e “specialistiche” relative alle seguenti tematiche:

LIVELLO DI AIUTO

Il sostegno sarà erogato in conto capitale (a fondo perduto) e sarà pari al 100 % delle spese ammesse e realizzate.

Il costo massimo delle consulenze di base e/o specialistiche erogate ad ogni singola azienda non può superare € 1.500,00.

 

COSA FARE PER AVVALERSI DEL SERVIZIO DI CONSULENZA E DOCUMENTI DA SCARICARE, COMPILARE E TRASMETTERE AD AMBIENTE E SICUREZZA S.R.L.

Le aziende destinatarie, che intendono avvalersi dei servizi di consulenza di cui al D.D.G. n. 2263/2021 del 17.06.2021, potranno prendere visione e scaricare i documenti di seguito riportati e riservati alla Manifestazione d’interesse.

In particolare possono scaricare:

  • La richiesta di partecipazione al bando, da compilare e sottoscrivere a cura della azienda destinataria e fare pervenire ad Ambiente e Sicurezza s.r.l., tramite il mezzo ritenuto più idoneo. Clicca qui per scaricare la richiesta.
  • D.D.G. n. 2263/2021 del 17.06.2021 con relativo bando relativo alle modalità di presentazione del progetto di consulenza. Da leggere. Clicca qui per scaricare il documento.
  • All_4_Modello di Adesione al Protocollo di Consulenza, da compilare e sottoscrivere a cura della azienda destinataria e fare pervenire ad Ambiente e Sicurezza s.r.l., tramite il mezzo ritenuto più idoneo. Clicca qui per scaricare il documento.
  • Dichiarazione clausola Deggendorf da compilare e sottoscrivere a cura della azienda destinataria e fare pervenire ad Ambiente e Sicurezza s.r.l., tramite il mezzo ritenuto più idoneo. Clicca qui per scaricare il documento.
  • All_2-Tipologie-Servizi-consulenza__Rev-2021.05.26, da leggere per l’analisi dei servizi di consulenza previsti dal Bando. Clicca qui per scaricare il documento.
  • Scarica la sintesi del presente avviso in formato pdf. Scarica il documento.

Pertanto, le aziende destinatarie, oltre alla richiesta di adesione, all’allegato 4 ed alla dichiarazione di Deggendorf, devono fare pervenire un documento di riconoscimento del rappresentante legale dell’impresa e la copia del certificato camerale.

Ambiente e Sicurezza s.r.l.

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CORSO DI FORMAZIONE PER R.S.P.P. SETTORE AGRICOLTURA DI BASE

ll Datore di Lavoro che intende svolgere direttamente i compiti del servizio di prevenzione e protezione dai rischi (RSPP) deve frequentare uno specifico corso di formazione di base in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, secondo i contenuti dello Accordo Stato Regioni del 21/12/11 e della Normativa della Regione Sicilia (Decreto Assessorato Regionale Salute n. 1432 del 2019).

Sanzione per il Datore di Lavoro: i datori di lavoro possono svolgere il ruolo di RSPP. Per farlo hanno bisogno di una formazione adeguata. In caso di inadempienza sono previsti l’arresto da 3 a 6 mesi o un’ammenda da 2.740,00 € a 7.014,00 €.

Il Settore Agricolo rientra tra le attività con rischio medio e quindi il corso deve avere una durata minima di 32 ore. I moduli saranno almeno 8 di 4 ore ciascuno.

Il corso sarà organizzato in VIDEOCONFERENZA SINCRONA e ciascuno quindi può partecipare dalla propria sede di lavoro.

Ambiente e Sicurezza s.r.l. offre la possibilità ai datori di lavoro, di partecipare al corso attraverso un sistema online di Videoconferenza, una vera e propria “Aula Virtuale”, che consente di prendere parte interattivamente senza spostarsi dall’ufficio o da casa.

Attraverso la Videoconferenza sincrona si garantisce la continua interazione tra partecipanti e docente in audio, video e chat, la continua verifica della presenza e dell’attenzione garantendo il contatto visivo tra discenti e docente, il tracciamento dei tempi di collegamento di ciascun partecipante, l’idoneità della verifica di apprendimento finale, tutti requisiti necessari per rendere efficace la formazione e considerarla quindi equivalente all’attività formativa svolta in aula.

I Corsi svolti in Videoconferenza risultano conformi alle prescrizioni della vigente legislazione in materia di Salute e Sicurezza sul lavoro ed equiparati ai corsi “frontali”, e quindi gli attestati hanno la stessa validità di quelli rilasciati per i Corsi svolti in aula.

Per partecipare si deve avere una connessione ADSL, un PC dotato di microfono, uscita audio e Webcam. Anche dispositivi come Tablet o Smartphone consentono di seguire l’attività formativa in videoconferenza.

Ambiente e Sicurezza s.r.l. si avvale di un team di docenti altamente qualificati composto esclusivamente da professionisti laureati con competenze multi-disciplinari ed esperienza nel settore.

Si riporta pertanto la Scheda di iscrizione al corso per RSPP – la quota di partecipazione è di € 250,00 – che ciascun partecipante interessato deve compilare e farci pervenire. Le iscrizioni avverranno in ordine cronologico.

Il corso avrà inizio il mese di dicembre.

Una volta raggiunto il numero minimo di partecipanti Ambiente e Sicurezza s.r.l. chiederà il versamento della quota ed attiverà il corso all’ASL territorialmente competente. Nel contempo invierà una e-mail agli iscritti contenente un link che permetterà di accedere, il giorno prefissato per il corso, all’aula virtuale.

Il test di apprendimento finale sarà svolto pure in videoconferenza acquisendo le risposte dei partecipanti.

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CORSO DI FORMAZIONE SUI NUOVI CONTROLLI ALIMENTARI PREVISTI DAL REGOLAMENTO UE 625/17

E’ in programma nel mese di aprile 2020 il WORKSHOP SUI NUOVI CONTROLLI ALIMENTARI PREVISTI DAL REGOLAMENTO UE 625/17 che è entrato in vigore quasi totalmente il 14/12/19.

In particolare si discuterà degli obiettivi della nuova norma che regolamenta i controlli ufficiali soprattutto nei seguenti settori:

  • gli alimenti e la sicurezza alimentare, l’integrità e la salubrità, in tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione di alimenti, comprese le norme volte a garantire pratiche commerciali leali e a tutelare gli interessi e l’informazione dei consumatori, la fabbricazione e l’uso di materiali e oggetti destinati a venire a contatto con alimenti;
  • i mangimi e la sicurezza dei mangimi in qualsiasi fase della produzione, della trasformazione, della distribuzione e dell’uso di mangimi, comprese le norme volte a garantire pratiche commerciali leali e a tutelare la salute, gli interessi e l’informazione dei consumatori;
  • le prescrizioni in materia di salute animale;
  • la prevenzione e la riduzione al minimo dei rischi sanitari per l’uomo e per gli animali derivanti da sottoprodotti di origine animale e prodotti derivati;
  • le prescrizioni in materia di benessere degli animali;
  • le prescrizioni per l’immissione in commercio e l’uso di prodotti fitosanitari e l’utilizzo sostenibile dei pesticidi, ad eccezione dell’attrezzatura per l’applicazione di pesticidi;
  • la produzione biologica e l’etichettatura dei prodotti biologici;
  • l’uso e l’etichettatura delle denominazioni di origine protette, delle indicazioni geografiche protette e delle specialità tradizionali garantite.

Saranno evidenziati i comportamenti corretti che gli Operatori del Settore Alimentare (OSA) dovranno mettere in atto al fine di evitare pesanti sanzioni.

Per garantirsi la partecipazione scarica il modulo di adesione di seguito allegato ed invialo all’indirizzo indicato.

Scheda richiesta di partecipazione al whorkshop sui controlli ufficiali

Locandina i controlli ufficiali e l’OSA

 

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LA TUTELA DELL’AMBIENTE E DELLA SALUTE ED IL RISPETTO DELLA SICUREZZA NELLE AZIENDE AGRICOLE

E’ in programma a Novembre 2019 l’Evento “LA TUTELA DELL’AMBIENTE E DELLA SALUTE ED IL RISPETTO DELLA SICUREZZA NELLE AZIENDE AGRICOLE”.

L’obiettivo è quello di evidenziare che in termini di Alimentazione, Agricoltura ed Ambiente, le aziende agricole rivestono un ruolo centrale.

L’Evento mira a fornire conoscenze (a imprenditori agricoli, tecnici,  lavoratori agricoli, studenti, mondo scientifico, autorità) finalizzate a garantire cibo di qualità, sicuro e sano.

Saranno affrontati sia gli aspetti generali di sicurezza nei luoghi di lavoro (D. Lgs. 81/2008) sia le tematiche specifiche del settore agricolo sull’uso sostenibile degli agrofarmaci. Saranno trattati pure gli argomenti legati all’autocontrollo alimentare (Reg. CE 852/94) ed alla tutela ambientale (D. Lgs. 152/06) ed ogni altro aspetto che ha un impatto sulla sicurezza, sulla salute e sull’ambiente evidenziando il ruolo sociale dell’agricoltura.

 

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CORSO DI BASE E DI AGGIORNAMENTO PER IL RILASCIO DEL CERTIFICATO DI ABILITAZIONE ALL’ACQUISTO ED ALL’USO DEI PRODOTTI FITOSANITARI

Il “certificato di abilitazione all’acquisto e all’utilizzo dei prodotti fitosanitari”, più conosciuto come “patentino”, è il documento che permette di acquistare e/o utilizzare i prodotti fitosanitari destinati ad uso professionale.

Il patentino attesta che “l’utilizzatore professionale” che ne è in possesso è a conoscenza dei rischi legati all’acquisto, all’impiego e alla conservazione in azienda dei prodotti fitosanitari: l’uso improprio di questi prodotti può comportare sanzioni amministrative e/o penali da parte degli organi di controllo. Questo documento è nominale e non può essere trasferito ad altra persona né lasciato in deposito presso il rivenditore.

Le nuove normative di riferimento che regolano, tra l’altro, il rilascio del patentino sono: il Decreto legislativo n. 150 del 14 agosto 2012 “Attuazione della direttiva 2009/128/CE che istituisce un quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi”, il Decreto 22 gennaio 2014 “Adozione del Piano di Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, ai sensi del decreto legislativo 14 agosto 2012” (il cosiddetto PAN) e, a livello regionale, il Decreto interdipartimentale dell’Assessorato regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo rurale e della Pesca Marittima e dell’Assessorato della salute n° 6402 del 12/12/2014.

A partire dal 26 novembre 2015, il patentino diventa obbligatorio per acquistare e utilizzare tutti i prodotti fitosanitari destinati a un uso professionale a prescindere dalla loro classificazione ed etichettatura di pericolo; bisogna essere in possesso del patentino anche per il solo utilizzo di questi prodotti.

Il Decreto interdipartimentale n 6402 del 12/12/2014 della Regione Siciliana, come previsto dal PAN, riporta le disposizioni attuative del sistema di formazione obbligatoria e certificata per utilizzatori professionali, distributori e consulenti.

Il rilascio del patentino per l’acquisto e l’utilizzo di prodotti fitosanitari è subordinato al possesso dei seguenti requisiti:

– essere maggiorenni;

– avere frequentato apposito corso di formazione della durata di venti ore ed avere superato un esame con valutazione positiva, riportata in un attestato.

La validità del patentino è di 5 anni. Alla scadenza i patentini fitosanitari devono essere rinnovati frequentando un corso di aggiornamento di 12 ore. Per il rinnovo non è previsto alcun esame finale.

 

CORSI IN PARTENZA PER L’OTTENIMENTO DEL PATENTINO

Gli interessati alla frequenza del CORSO DI BASE O DI AGGIORNAMENTO PER IL RILASCIO DEL CERTIFICATO DI ABILITAZIONE ALL’ACQUISTO ED ALL’USO DEI PRODOTTI FITOSANITARI possono presentare la domanda di iscrizione per il prossimo corso entro il 31 settembre 2019 ad Ambiente e Sicurezza s.r.l. tramite mail: amministrazione@ambienteesicurezzasrl.com oppure telefonando al 3383914166.

Il corso si terrà nella prima settimana del mese di ottobre 2019 dal lunedì al venerdì dalle 15:00 alle 19:00.

Si allega una utile guida edita dall’INAIL sull’uso in sicurezza dei prodotti fitosanitari.

Uso in sicurezza dei Prodotti Fitosanitari

 

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CORSO DI FORMAZIONE PER CONDUTTORE TRATTORI AGRICOLI CINGOLATI E GOMMATI

IL CORSO E’ PREVISTO IL 24 E 25 MAGGIO 2019 A CAMMARATA (AG)

DEVONO FREQUENTARE IL CORSO

Tutti quanti utilizzano il trattore (anche occasionalmente e saltuariamente) devono frequentare il corso. Titolari, coadiuvanti famigliari, soci, dipendenti, lavoratori autonomi al fine di certificare le abilità e competenze nella conduzione. Sono obbligati anche i pensionati, collaboratori provenienti da altri settori lavorativi che guidano il trattore o collaborano con l’azienda agricola pur non facendone direttamente parte. Sono obbligati anche chi noleggia o prende a prestito un trattore.

Il riferimento normativo è l’Accordo Stato Regioni del 22 febbraio 2012 pubblicato sulla G.U. del 12/03/2012 sulla formazione richiesta per l’abilitazione degli operatori all’uso delle attrezzature di cui all’art. 73 comma 5 del D. Lgs. 81/08.

F66 Scheda adesione corso Trattori cingolati+gommati

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Macchine agricole: scaduto il termine per l’aggiornamento dei lavoratori

È scaduto il 31 dicembre 2018 il termine ultimo dell’aggiornamento dei lavoratori agricoli con esperienza pregressa documentata, almeno pari a due anni, per avere l’abilitazione all’uso delle macchine agricole. Le proroghe passate e le scadenze.

A causa della persistente abitudine nostrana di indicare precisi termini di legge per poi prorogarli, a volte a fare notizia è proprio l’assenza di una ulteriore proroga, in questo caso in merito all’abilitazione all’uso delle macchine agricole. Proroga che era avvenuto l’anno passato con la Legge del 27 febbraio 2017 n. 19 e che aveva sollevato – ne aveva ampiamente parlato Punto Sicuro nell’articolo “ Macchine agricole: le proroghe e le nuove scadenze della formazione” – ampie critiche.

Non essendoci stata una nuova proroga il 31 dicembre 2018 è scaduto il termine ultimo per i lavoratori agricoli che alla data del 31/12/2017 erano in possesso di esperienza documentata almeno pari a 2 anni e che per acquisire l’abilitazione alla conduzione delle macchine agricole potevano frequentare solo un corso di aggiornamento di durata minima di quattro ore.

Alla luce di quanto abbiamo scritto nell’articolo di Punto Sicuro che ti invitiamo a leggere (da cui deriva il presente articolo) e incrociando quanto indicato al punto 9.4 dell’Accordo Stato-Regioni del 22 febbraio 2012 e nella proroga della legge 27 febbraio 2017 n. 19, è dunque scaduto il 31 dicembre 2018 il termine entro il quale i lavoratori agricoli in possesso dell’esperienza pregressa di almeno 2 anni dovevano effettuare il corso di aggiornamento per l’abilitazione.

Concludiamo segnalando che tali lavoratori del settore agricolo-forestale che non avessero provveduto ad aggiornarsi entro questa data, per avere il riconoscimento dell’abilitazione all’uso delle macchine agricole dovranno ora frequentare il corso di formazione per intero con la durata e le modalità previste dal citato Accordo Stato Regioni.

Fonte: Articolo di Punto Sicuro del 14/01/19.

Sanzioni previste: per non avere conseguito il patentino, oppure per non averlo rinnovato, si prevedono multe da € 1.315,20 ad € 5.699,20.