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Sistema di qualificazione e patente a crediti: gli ambiti di applicazione

Articolo tratto da Punto Sicuro.

Un breve saggio si sofferma sulla patente a crediti nei cantieri temporanei o mobili. Focus sul concetto di qualificazione delle imprese per la sicurezza sul lavoro e sull’ambito di applicazione oggettivo e soggettivo della disciplina della patente.

Urbino, 25 Ott – In questi mesi, come ricordato anche nei nostri articoli, sono state sollevate, da più parti e con argomenti diversi, diverse perplessità sulla patente a crediti per imprese e lavoratori autonomi attivi nei cantieri temporanei o mobili, almeno con riferimento alla normativa che ha istituto e regolamentato l’obbligo dal primo ottobre 2024:

Ad esempio, si è detto che con queste novità normative più che a una “norma di premialità” per le imprese virtuose, si sia messo capo “ad un dispositivo sanzionatorio basato su un mero “controllo di regolarità formale”, per di più di difficile praticabilità”.

E varie criticità di carattere generale paiono poi “acuite dal regolamento attuativo che, sia per la tecnica normativa adottata che per il dettaglio delle singole disposizioni, rende vieppiù complessacontraddittoria e poco sistematica l’efficacia prevenzionistica del sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi”.

A fare queste affermazioni è un breve saggio pubblicato sul numero 2/2024 di “Diritto della sicurezza sul lavoro”, rivista online dell’Osservatorio Olympus dell’ Università degli Studi di Urbino. Un breve saggio che PuntoSicuro ha già presentato nell’articolo “ Patente a crediti: strumento di qualificazione o di verifica di regolarità?”.

 

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